05/08/2016
L’alba di un nuovo giorno è finalmente arrivata, usciamo dall’appartamento nella stessa dimensione da cui eravamo entrati, semplicemente non necessitiamo di trovarci altrove, qui l’emozione che si respira è invidiabile. Ripartiamo dai piedi di queste catene montuose, base di lancio per pazzi base jumpers, con destinazione Kjerag, oltrepassando una serie di tornanti a picco sulla baia, dove greggi di pecore rappresentano la quasi totalità della presenza animale, una figura costante che ci accompagnerà in ogni tragitto. Raggiunto il punto di partenza, avvolti completamente dalle nuvole, ci apprestiamo a risalire un percorso che si rivelerà tutt’altro che una passeggiata. Una grande varietà di sentieri ci attende, con tratti in ferrata su tracce a pendenze quasi al limite dell’arrampicata, ampi spazi e gradinate naturali. Interessante è notare come gli sherpa arruolati per la causa abbiano costruito magnificamente ponti in roccia e legno per agevolarne la risalita, segnalando la tratta da percorrere con costruzioni in pietra magistralmente posizionate in un eterno equilibrio. Giunti alla cima, affrontiamo con un immancabile brivido la salita sul masso fermamente incastrato tra i due costoni, per catturare il forse piu classico degli scatti presso questa zona della Norvegia. Il riparo per la prossima notte ci vede presso un campeggio all’interno di una nuova e piacevole struttura, nella quale attenderemo la prossima avventura.
Great blog about our trip! I’ll write and upload some photos in my blog too – I just have to finish with the photos from my trip to Belfast first.
Thanks Max, maybe I’m going to translate posts when I’ll be home. And yep, it has been a really good trip, thanks to you!